Nella casa di via dell'Aiuto non ci si sta proprio più. Quando ci sono in casa le studentesse, le educande devono rifugiarsi negli angoli dei corridoi, ai margini del cortile. E le domande di accettare nuove studentesse crescono, e il Cardinale invita ad accettarle. Ma dove metterle? Madre Morano prega, cerca e fa elemosina.
A sr Antonia Camuto dice: «San Giuseppe ci farà avere un nuovo campo per la nostra opera».
Ed ecco che nel marzo 1901 la Madre trova il vasto e grandioso terreno che desiderava in via Caronda al Borgo con l’icona della Sacra Famiglia in una nicchia scavata nel muricciolo a destra della porta d'entrata. Madre Morano in filiale slancio di riconoscenza, ringrazia Dio.
S'informò subito dove abitava il padrone e in pochi giorni fu steso, l'atto di compravendita col compiacimento di tutte. La gioia di aver trovato un terreno su cui edificare “la casa” non poteva rimanere chiusa solo in Maddalena per cui un giorno invitò tutte le suore delle case di Catania a quella dell'Aiuto dicendo: "Domani vi aspetto tutte all'Aiuto alle ore 11 e non dite che non potete venire". Quando ci furono tutte, la Madre disse: "Venite con me" e s'incamminò per prima; le condusse al terreno comprato dov'era già tutto in ordine e pronto per il pranzo che si fece all'aperto, sedute intorno alle vasche; era un'allegria indescrivibile. Alle ore 16:00 giunse la madrina, e il rev.mo don Piccollo, ispettore delle case salesiane in Sicilia, benedisse la prima pietra, e poi unita a una boccia di vetro contenente cui i nomi delle suore presenti, la fece calare nella fossa preparata, ricoprendola di calce. Don Piccollo fece un discorso di grande fervore e disse che quel terreno arido e secco sarebbe diventato un campo di gigli e di fiori bellissimi, per la grande attività che le suore vi avrebbero svolta a bene delle anime». A distanza di 45 anni, il canonico Puglisi testimoniò sotto giuramento: «I benefici effetti che si sono notati in tutta la Sicilia attraverso la formazione delle maestre cristiane, sono conseguenza di quest'opera ispirata alla vera carità».