La vita di Maddalena contrassegnata da dolcezza e affabilità attirava la stima e il rispetto di tutti. Attenta e prudente si poneva accanto a tutti con il cuore di madre. Audace e intraprendente con franchezza e determinazione richiamava tutti alla fedeltà e all’impegno concreto per la realizzazione del Regno.
Amante della semplicità, anziché seguire la moda e l’ambizione, andava vestita con decoro e semplicità di contadina.
Sapeva mortificarsi pur di rafforzare la sua volontà. Infatti, quando riceveva una lettera, preferiva non soddisfare subito la curiosità ma attendere.
La sua amica Solaro mette in rilievo la sua ferrea volontà. Quando si “prefissava una cosa, vi riusciva a prezzo di qualunque sacrificio…continuava a essere costante nella stessa idea di farsi santa…cercava la sua santità nell’esemplarità della condotta cristiana, nella mortificazione di sé stessa, nell’apostolato di bene che compiva in mezzo alle anime: la scuola, l’insegnamento del catechismo, la conversazione con le amiche, l’assistenza a malati, tutto era per lei una buona occasione per elevare anime a Dio spronandole alla virtù”.
Fin da piccola fu animata dallo spirito di carità. Il fratello Pietro racconta che: “un caso pietoso aveva stimolato Maddalena ad una grande carità verso i malati. Viveva a Montalto un mendicante cencioso, tanto brutto e sporco da mettere ribrezzo in quanti s’imbattevano in lui. Un giorno si ammalò gravemente e si trovò in fin di vita. Tutti sapevano che era cosa buona fare la carità a quel poverello, ma nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi a lui. Maddalena, venuta a conoscenza del caso, benché sentisse un po’ di ripugnanza, non esitò a recarsi in quel tugurio. Il desiderio di voler aiutare quell’anima le diede il coraggio di domare ogni ribrezzo e prodigò la più generosa carità materiale e spirituale. Maddalena lo preparò a ricevere i sacramenti e lo assistette nell’agonia.
Aveva grande cura per la mamma e provvedeva perché tra gli stenti potesse vivere con serenità e nella “modesta fortuna”.