Nel 1862 il parroco di Buttigliera è in cerca di una maestra a cui affidare i bambini della scuola materna. Pensò, così, di valersi dell’opera della giovane Maddalena Morano, benché avesse ancora 14 anni.
Maddalena con il consenso della mamma accettò con gioia pensando che la Divina Provvidenza le offriva un aiuto per far fronte ai bisogni della famiglia e la metteva nella più felice condizione per acquistare l’esperienza della scuola e successivamente prepararsi agli esami di patente.
Maddalena si dedicò così interamente al bene di quelle fanciulle che, vedendola passare per le vie del paese, le andavano incontro e l’accompagnavano, pur di stare ancora un po’ con lei.
Il 2 Novembre Maddalena corona il suo sogno con il diploma di grado inferiore. Poco tempo dopo, il municipio, le affida a Montalto una scuola regolare. A Bottigliera la sua partenza fu motivo di rimpianto. Il suo entusiasmo, la sua passione per la vita dei bambini, la sua profondità spirituale e il suo instancabile impegno rimasero scolpiti nel cuore di tutti.
Nel 1868 conseguì il diploma di grado superiore raggiungendo ottimi risultati.
Quei 14 anni di insegnamento lasciarono la scia della testimonianza. Don Trinchieri Ferdinando, parlando di Maddalena Morano insegnante a Montalto, così si esprime:
“Quando venni a Montalto nel 1868 la Morano di circa 20 anni godeva già molta stima e mi tenni ben fortunato di trovare in lei una persona così savia, prudente e pia. Nel 1872, essendo vacante la scuola maschile, stante la difficoltà di trovare buoni maestri sacerdoti e laici, il Comune offrì detta scuola alla maestra Morano, fino allora insegnante della scuola femminile, che accettò e disimpegnò il suo ufficio con vantaggio intellettuale e morale degli scolari”.