Nel 1978, la mamma di Nino era venuta a conoscenza del Gruppo di Rinnovamento nello Spirito che, da poco, aveva costituito un centro a Modica; aveva cominciato a frequentare le riunioni, la notizia che avvenivano delle guarigioni faceva coltivare la speranza nel suo cuore ma la richiesta costante al Signore era che Nino potesse finalmente avere un po’ di serenità, che accettasse la sua situazione, che abbracciasse la Croce. Nino accetta di accogliere nella sua casa Padre Aldo, il sacerdote che guidava il Gruppo insieme a dei giovani.
In cuor suo nutriva la speranza di poter avere una guarigione fisica, aveva chiesto alla mamma di fargli indossare il pigiama, se il Signore lo guariva, poteva alzarsi, rimettersi a camminare e non poteva farsi vedere nudo! I giovani avevano preparato Nino a vivere un momento di preghiera, avevano cominciato a smuovere quel cuore che dieci anni di sofferenza avevano reso duro, insofferente.
Il grande giorno era arrivato. Nino lo descrive così: “Era il Venerdì Santo del 1978, verso le ore 16.00, quando venne Padre Aldo con un gruppetto di persone a casa mia. Che grande gioia avevo, avevo la speranza di alzarmi dal letto; avevo detto alla mamma di mettermi il pigiama, se il Signore mi guarisce non sarò nudo davanti alle persone; ero certo che mi avrebbe guarito fisicamente. Padre Aldo cominciò subito la preghiera, io ero ansioso ed emozionato, mi pose le mani sulla testa, io non capivo questo gesto; cominciò a invocare lo Spirito Santo affinché scendesse su di me. Dopo qualche minuto, sotto l’imposizione delle mani, sentii un grande calore in tutto il corpo, un grande formicolio, come una forza nuova entrare in me, una forza rigeneratrice, una forza viva e qualcosa di vecchio uscire. Lo Spirito Santo ara sceso su di me, con potere è entrato nel mio cuore, è stata un’effusione d’Amore e di Vita, in quell’istante ho accettato la Croce, ho detto il mio sì a Gesù e sono rinato a Vita Nuova, sono diventato un uomo nuovo; tutta la disperazione di dieci anni cancellata in pochi secondi, il mio cuore è stato riempito di una gioia nuova e vera che io non avevo mai conosciuto. Il Signore mi ha guarito, io volevo la guarigione fisica ed invece il Signore ha operato qualcosa di più grande, la guarigione dello Spirito, così ho trovato la pace, la gioia, la serenità e tanta forza e tanta voglia di vivere”.
Nel giorno in cui la Liturgia fa rivivere la Passione e Morte del Signore Gesù, Nino riceve la Vita Nuova, acquisisce la consapevolezza di abbracciare la Croce per amore Suo.
Una rinascita, una nuova alba, una nuova chiamata per una nuova missione. Per Nino non resta altro che conoscere sempre più e sempre meglio il suo Salvatore, colui che, attraverso la forza dello Spirito, gli ha ridato nuova Vita, colui che lo ha riportato dalle tenebre alla Luce.