Il Signore ha indicato a Don Bosco i giovani, destinatari della sua missione.
Chiamati alla medesima missione, ne avvertiamo l’estrema importanza:
i giovani vivono un’età in cui fanno scelte di vita fondamentali che preparano l’avvenire della società e della Chiesa.
Con Don Bosco riaffermiamo la preferenza per la «gioventù povera, abbandonata, pericolante», che ha maggior bisogno
di essere amata ed evangelizzata, e lavoriamo specialmente nei luoghi di più grave povertà»
(Costituzioni della Società di san Francesco di Sales, 26)
PREMESSA
Il bene del minore e dell’adulto vulnerabile sono valori supremi da custodire e tutelare. Qualsiasi abuso sui fanciulli e sui più vulnerabili, è da considerare un vero delitto e, al tempo stesso, un peccato gravissimo. I Salesiani di Don Bosco che operano in Sicilia e Tunisia hanno a cuore il bene dei piccoli e dei giovani e, per questo, operano con determinazione per contrastare e prevenire il fenomeno dell’abuso di ogni genere su minori e persone vulnerabili.
Nelle Costituzioni della Società di san Francesco di Sales – più comunemente conosciute come la normativa che disciplina la missione e l’operato dei Salesiani – si apprende che detta Congregazione religiosa è stata fondata primariamente “per contribuire alla salvezza della gioventù, questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società” (C 1) e che i “salesiani di Don Bosco (SDB), formano una comunità di battezzati che, docili alla voce dello Spirito, intendono realizzare in una specifica forma di vita religiosa il progetto apostolico del Fondatore: essere nella Chiesa segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani, specialmente ai più poveri” (C 2). La “predilezione per i giovani” è ribadita a C 14: “per il loro bene offriamo generosamente tempo, doti e salute: ‘Io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono disposto anche a dare la vita’”. Ancora: “realizziamo la nostra missione principalmente attraverso attività e opere in cui ci è possibile promuovere l’educazione umana e cristiana dei giovani, come l’oratorio e il centro giovanile, la scuola e i centri professionali, i convitti e le case per giovani in difficoltà” (C 42).
In applicazione dei predetti principi, l’Ispettoria Salesiana Sicula (di seguito, “ISI”) annovera tra i propri obiettivi la tutela e la protezione del fanciullo e degli adulti vulnerabili e, pertanto, intende contribuire concretamente ed efficacemente nella difesa dell’integrità psicofisica e della libertà sessuale di queste categorie di soggetti deboli, primariamente offrendo loro ascolto, accoglienza, sostegno morale e conforto, in special modo in caso di difficoltà.
Poiché i fanciulli e gli adulti vulnerabili, a cagione della loro immaturità fisica e intellettuale ovvero peculiare fragilità, necessitano di una particolare protezione, l’ISI intende prendersi cura dei più piccoli e dei più indifesi, nell’accezione più ampia del termine, quale assoluta dedizione.